Errore 1: comprare tutto subito per “completare” la casa
L’entusiasmo per la casa nuova spinge spesso a voler arredare e organizzare tutto immediatamente. È comprensibile: hai spazi vuoti da riempire e l’idea di una casa “completa” fin da subito è allettante.
Perché è meglio evitarlo: La casa ha bisogno di tempo per rivelarti come funziona davvero. Quello che ti sembra indispensabile il primo giorno potrebbe essere inutile dopo qualche settimana in quegli stessi spazi.
L’approccio che funziona: Parti con ciò che è essenziale per la nuova casa, poi prova a viverci per almeno 1 o 2 mesi. Osserva come ti muovi negli spazi, dove appoggi naturalmente le cose, quali angoli usi davvero. Solo dopo, aggiungi mobili e accessori che mancavano, basandoti sulle tue abitudini, farai sicuramente scelte più mirate a funzionali.
Il mio consiglio: fai una lista dei “forse mi serve” e ricontrollala dopo un paio di mesi. Ti accorgerai di poter tranquillamente togliere alcune di quelle cose dalla tua lista.
Errore 2: progettare l’armadio con soluzioni standard
Pinterest e Instagram sono pieni di armadi organizzati alla perfezione, tutti simili tra loro. È naturale voler replicare quelle soluzioni che sembrano funzionare così bene.
Perché è meglio evitarlo: Ogni persona ha abitudini diverse, ogni armadio ha dimensioni diverse, ogni famiglia ha esigenze specifiche. Le soluzioni standard raramente si adattano alle tue reali necessità, è quindi probabile che ti ritroverai a dover schiacciare i tuoi cappotti preferiti perchè non hai previsto una zona di appeso lungo oppure a dover mettere i tuoi accessori in una scatola perchè non hai abbastanza cassetti.
L’approccio che funziona: Prima di comprare qualsiasi organizer, o ancora meglio di progettare un nuovo armadio, osserva come usi realmente l’armadio che hai ora. Se utilizzi tantissimo i jeans o le felpe pensa ad una zona o ad un contenitore che ti permetta di averli sempre a portata di mano.
Cosa appendi e cosa invece rimane piegato sui ripiani? Ragionando sulle categorie di capi che usi maggiormente potrai capire quanto e quale spazio dedicargli nel tuo nuovo armadio.
Il principio chiave: l’armadio migliore è quello organizzato per le TUE abitudini, non per quelle delle foto che vedi online o sulle pagine di una rivista.
Errore 3: replicare i vecchi sistemi organizzativi
Quando ti trasferisci, è naturale ricreare gli stessi sistemi organizzativi che avevi nella casa precedente. Sembrano la scelta più sicura perché li conosci già.
Perché è meglio evitarlo: Ogni casa ha caratteristiche uniche: spazi differenti, diversa esposizione solare, proporzioni e disposizioni diverse. Quello che funzionava in una cucina ad angolo potrebbe non andare più bene nella tua nuova cucina lineare.
L’approccio che funziona: Approcciarsi a ogni spazio come se fosse nuovo, anche se sembra simile al precedente. Testa diverse soluzioni prima di decidere quella definitiva. Ogni casa ha la sua personalità, e ogni ambiente ha una struttura a sé.
Strategia pratica: sperimenta con ciò che hai già prima di investire nelle soluzioni definitive.
Errore 4: acquistare organizer prima di aver fatto decluttering
Vedere organizer carini e funzionali e comprarli perchè “tanto mi serviranno” è un riflesso comune. Sembra assolutamente logico andare alla ricerca di organizer per poter arrivare preparati con tutto l’occorrente per organizzare.
Perché è meglio evitarlo: Rischi di comprare soluzioni organizzative per problemi che non hai, o di scegliere contenitori per oggetti che in realtà non vuoi davvero tenere. Inoltre, non sapendo esattamente cosa devi organizzare, potresti scegliere misure o tipologie sbagliate.
L’approccio che funziona: Prima fai decluttering di tutto, zona per zona (se stai per traslocare in una nuova casa è il momento perfetto per lasciar andare ciò che non ti rappresenta più).
Poi osserva tutto ciò che ti è rimasto e pensa a come vorresti riporre ciascuna categoria di oggetti, ora ti sarà più chiaro capire cosa ti serve davvero per organizzare quello che possiedi.
Se sei ancora indeciso puoi pensare di comprare un organizer alla volta, testarlo e capire se fa al caso tuo, così da comprarne poi altri simili.
Se non sai da che parte iniziare, a questo link trovi alcuni dei miei organizer preferiti (link aff)
Errore 5: creare sistemi organizzativi troppo complessi
L’entusiasmo per la casa nuova può portare a voler creare sistemi di organizzazione elaborati: ogni oggetto nella sua scatola etichettata, categorie e sottocategorie per tutto, spazi ottimizzati al millimetro.
Perché è meglio evitarlo: I sistemi troppo complessi sono difficili da mantenere nella vita quotidiana. Se è complicato rimettere a posto, andrà a finire che nel lungo periodo smetterai di farlo. E se altri membri della famiglia non riescono a seguire la tua logica, il sistema dopo un po’ crolla.
L’approccio che funziona: Semplice è meglio. Un sistema organizzativo efficace è quello che riesci a mantenere anche nei giorni più intensi. La semplicità non è rinunciare alla funzionalità, è scegliere in maniera efficiente delle soluzioni su misura per la tua quotidianità.
Il test decisivo: se non riesci a seguire il tuo sistema quando sei stanca, significa che è troppo complicato.
Errore 6: non coinvolgere chi condivide gli spazi
Quando organizzi la nuova casa, soprattutto a seguito di un cambiamento importante, come l’inizio di una convivenza o l’arrivo di un bebè, potresti pensare che per fare più in fretta sia meglio decidere tutto ciò che riguarda l’organizzazione dei diversi spazi in autonomia.
Perché è meglio evitarlo: Ogni persona ha modi diversi di usare gli spazi. Quello che per te è logico potrebbe essere controintuitivo per altri. Sistemi organizzativi che non coinvolgono tutti gli abitanti della casa possono non funzionare, proprio perchè uno o più membri della famiglia sono abituati a organizzare in maniera diversa.
L’approccio che funziona: Osserva quali spazi vengono utilizzati maggiormente da ciascun membro della famiglia, coinvolgili poi in tutte le principali decisioni organizzative legate a quello spazio.
Spesso i migliori sistemi organizzativi nascono dalle esigenze reali di chi li deve usare.
Errore 7: sottovalutare l’importanza dell’illuminazione
Concentrarsi solo sui mobili, l’organizzazione degli ambienti e le decorazioni è più comune di quanto si pensi.
Trascurare l’illuminazione delle varie stanze dando per scontato che ciò che c’è già sia sufficiente, potrebbe farti ritrovare a dover utilizzare la torcia del cellulare per cercare i prodotti nelle antine del bagno.
Perché è meglio evitarlo: L’illuminazione cambia completamente l’utilizzo di uno spazio. Angoli che sembrano funzionali di giorno possono diventare inaccessibili la sera. Attività come cucinare, leggere o scegliere vestiti diventano scomode senza la luce giusta.
L’approccio che funziona: Testa l’illuminazione in tutti i momenti della giornata per capire dove posizionare le diverse fonti di luce in casa.
Considera l’aggiunta di punti luce dove necessario, è un investimento che migliora enormemente la funzionalità di ambienti che potrai sfruttare nei diversi momenti della giornata.
Questa lampada ricaricabile (link aff), ad esempio, è perfetta per illuminare armadi o angoli bui, si sposta facilmente dove serve senza bisogno di installazioni.
Come organizzare casa nuova nel modo giusto
Primo mese: fase di osservazione
- Vivi con l’essenziale e nota le tue abitudini reali
- Osserva quali spazi usi di più e come ti muovi naturalmente
- Testa l’illuminazione naturale in diversi momenti
- Annota cosa ti manca davvero nella quotidianità
Secondo mese: sperimentazione e decluttering
- Se non lo hai fatto prima di traslocare, fai decluttering di tutto quello che hai portato nella nuova casa
- Prova diverse disposizioni con gli oggetti e gli organizer che hai a disposizione
- Puoi pensare di utilizzare contenitori temporanei per testare nuovi sistemi organizzativi
- Coinvolgi tutta la famiglia osservando abitudini ed esigenze di ciascuno
Mesi successivi: scelte definitive
- Compra tutto ciò che ti eri segnata per risolvere i problemi specifici dei nuovi ambienti
- Scegli soluzioni semplici e facilmente mantenibili
I vantaggi di questo approccio graduale
Sistemi organizzativi più solidi
Prendersi tempo per capire la casa porta a creare sistemi organizzativi che durano nel tempo. Sono nati dall’osservazione della vita reale, non da supposizioni o da quello che funziona per altri.
Coinvolgendo poi chi vive la casa nelle decisioni organizzative, aiuterà ancora di più a creare sistemi che tutti riescono a mantenere.
Investimenti mirati
Comprare dopo aver osservato significa fare acquisti più intelligenti e mirati. Ogni mobile e organizer ha un ruolo specifico.
Un approccio graduale porta a comprare meno ma meglio, con meno oggetti inutili e più soddisfazione per quelli scelti.
La casa nuova che funziona davvero
Una casa organizzata fin dall’inizio non è questione di fortuna o di talento innato. È il risultato di osservazione, pazienza e scelte consapevoli.
L’obiettivo non è avere la casa più bella o quella che sembra più organizzata, ma quella che funziona meglio per te e la tua famiglia. Una casa dove ogni spazio ha senso, ogni sistema è facile da mantenere, e la vita quotidiana scorre più fluida.
Prenditi il tempo necessario per conoscere la tua casa nuova. Ti ripagherà con anni di funzionalità e benessere quotidiano.
Stai per trasferirti o hai appena cambiato casa? Quale di questi consigli ti sembra più utile per la tua situazione? Condividi nei commenti la tua esperienza: ogni storia può essere preziosa per chi sta per affrontare un trasloco!
Se vuoi organizzare la tua casa nuova nel modo giusto fin da subito, evitando gli errori più comuni, posso aiutarti a creare sistemi che funzionano davvero per il tuo stile di vita. Con le mie consulenze post-trasloco, analizziamo insieme le caratteristiche specifiche della tua casa per organizzare ogni spazio in modo funzionale e duraturo. Scopri come possiamo lavorare insieme per trasformare la tua casa nuova in un ambiente che ti semplifica la vita fin dal primo giorno.